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Presentazione libro psicologia e romanzi a Sant’Angelo
16 Ottobre 2021 @ 15:30 - 22:30
L’Associazione Sant’Angelo APS invita alla presentazione di un libro sulla gruppalità e di due romanzi
Vi aspettiamo il 16 ottobre prossimo a Sant’Angelo per la presentazione, assieme agli autori dei libri “Gruppalità e funzione analitica nei seminari di Giovanni Hautmann”
(di Franco Bruschi, Chiara Nanni, Liliana Ragonesi, Angela Rossi, Paola Vaccari – edizioni ETS, Pisa, 2021), “Us” (di Michele Cocchi – edizione Fandango, Roma, 2020) e “La Casa dei bambini” (di Michele Cocchi – edizione Fandango, Roma, 2017).
Di seguito il programma dell’evento:
- 15.30 – Presentazione del libro sulla “Gruppalità” e, a seguire, dibattito con gli autori;
- 17.00 – Presentazione, con la dr.ssa Chiara Matteini, dei romanzi di Michele Cocchi e, a seguire, dibattito con l’autore;
- 19.00 – Buffet con prodotti di stagione delle aziende del territorio;
- 20.30 – Concerto di musica da camera del quartetto AGAPÈ all’interno della Chiesa di Sant’Angelo Vico l’Abate.
A causa delle norme sul distanziamento sociale imposte dall’emergenza sanitaria, i posti saranno limitati a 60 partecipanti e sarà necessario prenotare, entro il 14 ottobre, rilasciando nome, cognome e numero di telefono. Si segnala l’obbligo di mascherina e Green Pass al di sopra dei 12 anni. Per il buffet è richiesto un contributo.
Info e prenotazioni: info@santangeloaps.org | 338.95.38. 243 (Enrico) – 333.39.67.796 (Giovanni)
Gruppalità e funzione analitica nei seminari di Giovanni Hautmann
Franco Bruschi, Chiara Nanni, Liliana Ragonesi, Angela Rossi, Paola Vaccari (Edizioni ETS, Pisa, 2021)
Frutto di un lungo lavoro di gruppo, questo libro è nato per dare testimonianza dell’originalità di pensiero e di stile di lavoro del dr. Hautmann, un maestro della psicoanalisi contemporanea, che per un ventennio ha condotto “gruppi di supervisione” all’Associazione Martha Harris di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Infanzia e dell’Adolescenza, utilizzando la polidimensionalità del gruppo e l’organizzarsi del pensiero nel gruppo come strumento di comprensione del paziente oggetto di supervisione.
Il libro ha lo scopo di evidenziare l’eredità di questo metodo nel trasmettere come la psicoanalisi costituisca al contempo un’opportunità di crescita e uno strumento formativo unico per acquisire non solo una maggiore conoscenza di sé come persone e come professionisti, ma anche del funzionamento mentale.
Con qualche riferimento teorico e con la trascrizione di alcuni seminari gli autori si augurano di poter rendere partecipi i lettori dell’atmosfera dei seminari di supervisione e del piacere estetico che può derivare dalla comprensione di ciò che accade nel gruppo, nella coppia analitica, o dentro ciascuno di noi. In questo consiste la peculiarità e la preziosità della trasformazione profonda che deriva dalle continue ridefinizioni identitarie che un processo di pensiero fondato sulla passione verso la psicoanalisi sempre comporta.
Gli autori
Gli autori, Psicologi-psicoterapeuti, dell’età evolutiva, soci dell’Associazione Martha Harris di psicoterapia psicoanalitica dell’infanzia e dell’adolescenza, lavorano con bambini, adolescenti e famiglie nall’ambito privato e pubblico.
Us
Michele Cocchi (edizione Fandango, Roma, 2020)
Tommaso ha 16 anni e da 18 mesi non esce di casa, quasi non esce dalla sua stanza, è quello che gli psicologi chiamano hikikomori, letteralmente “chi si è ritirato, chi sta in dispar te”. Da un giorno all’altro, ha abbandonato il basket, la scuola, le sue passioni e ormai passa il tempo a guardare video di vecchiepartite NBA e a giocare ai videogame.
C’è un gioco in particolare intorno a cui organizza le sue giornate, è il suo unico a ppuntamento fisso. Si chiama Us, noi in inglese: il gioco forma squadre da tre giocatori e le impegna in 100 campagne in un anno, una al giorno, vince la squadra che le completa per prima restando unita. L’avatar di Tommaso si chiama Logan e la sua testa è un teschio, insieme a lui giocano Rin che è una ragazza e assomiglia a un manga giapponese e Hud che sembra uscito da un videogame sparattutto. I tre non si conoscono, non possono parlare di sé, lo dicono le regole, ma diventano amici. Us ogni giorno gli propone una missione “storica”, ogni giorno li mette dalla parte delle vittime o dei carnefici, dalla parte delle Farc in Colombia, dei nazisti in Germania, di Mandela in SudAfrica, ogni giorno devono capire come arrivare alla fine avendo sotto gli occhi i massacri del ’900. Ogni giorno avranno qualcuno da salvare e qualcuno da eliminare.
La Storia però può essere feroce e comportarsi da eroi non sempre è possibile, ammesso che eroe sia chi esegue gli ordini. Us di Michele Cocchi è un romanzo per lettori g iovani e non solo, in cui la storia del ’900 diventa azione e ci costringe a schierarci, una sfida in cui la missione ultima è imparare come si diventa esseri umani.
La Casa dei bambini
Michele Cocchi (edizione Fandango, Roma, 2017)
Nella Casa dei bambini vivono Sandro, Nuto, Dino e Giuliano, isolati dal muro di cinta dell’orfanotrofio non hanno nessuna notizia dal mondo esterno, ma ricordano incendi, saccheggi, omicidi, ricordano case distrutte e i fratelli da cui sono stati separati. Sono solo fantasie, incubi – dicono le maestre – ma rimangono cicatrici reali a raccontare un passato di cui la memoria non ha traccia. Una volta alla settimana da fuori qualcuno viene a sceglierli, sempre e solo i bambini più grandi e più forti perché diventino forza lavoro. L’unica speranza per sapere qualcosa di sé è provare a scappare, allearsi escogitando piani di fuga, ma le cose stanno cambiando e l’amicizia non può proteggerli da quello che li aspetta oltre i cancelli della Casa. E fuori ci sono sul serio guerra, sangue e violenza, i bambini avevano ragione. Da un lato il Partito; dall’altro i ribelli, che resistono tra boschi e montagne. Uno scontro lento, uno stallo che segna di rosso il verde delle valli. Nonostante le promesse, i bambini fuori dalla Casa si perderanno di vista, ognuno adolescente a vivere una vita nuova e costretto a prendere decisioni troppo grandi per la propria età. Con la vittoria della Rivolta i bambini ormai adulti seguono le vicende del loro paese, chi ha vinto e tradito, chi è rimasto fedele, chi sconfitto non ha tradito l’ideale pagando con la vita. In questo scenario si consumano gli ultimi mesi di vita di Dino, che quando scoprirà che Sandro è tornato ad abitare nella Casa, ormai abbandonata da anni, deciderà di affrontare l’ultimo viaggio. Quello verso il proprio passato. Il passato di tutti loro.
Un romanzo su un’Italia possibile, una distopia che ricorda il Novecento e anticipa il prossimo secolo, la storia di una generazione alle prese con guerra, ideali e ricerca della libertà. Una storia di amicizia, sopravvivenza e scoperta, la storia di un gruppo di bambini che sono i nostri nonni prima di diventare adulti.
L’autore
Michele Cocchi (Pistoia, 1979) lavora come psicoterapeuta dell’infanzia e dell’adolescenza. I suoi racconti sono apparsi su riviste e su antologie. Nel 2010 ha pubblicato la raccolta Tutto sarebbe tornato a posto (Elliot), finalista come libro dell’anno di Fahrenheit. Il suo primo romanzo è La cosa giusta (Effigi, 2016). Con La casa dei bambini (Fandango, 2017) ha vinto la XXXVII Edizione del Premio Comisso.