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Pirandello a Sant’Angelo
21 Novembre 2021 @ 17:00 - 22:30
I giganti della Montagna, Arca Azzurra Formazione porta Pirandello a Sant’Angelo
Domenica 21 Novembre 2021, nei locali della Chiesa di Sant’Angelo Vico l’Abate (Via Vicolabate 34, 50026 – San Casciano in Val di Pesa), dalle ore 17.00 potrete assistere e partecipare alla rappresentazione teatrale di Luigi Pirandello proposta dall’Arca Azzurra Formazione con regia di Dimitri Frosali.
A fine spettacolo, dalle ore 19.30 circa, l’Associazione Sant’Angelo APS, propone un buffet con prodotti di stagione delle aziende del territorio.
Info e prenotazioni
A causa delle norme sul distanziamento sociale imposte dall’emergenza sanitaria, i posti saranno limitati a 50 partecipanti. Prenotazione obbligatoria, entro il 19 novembre, rilasciando nome, cognome e numero di telefono. Si segnala l’obbligo di mascherina e Green Pass al di sopra dei 12 anni. Per lo spettacolo ed il buffet è richiesto un contributo.
Info e prenotazioni: info@santangeloaps.org | 338.95.38.243 (Enrico) – 333.39.67.796 (Giovanni)
I giganti della Montagna
E’ l’ultimo lavoro della compagnia “Macchina voltante” ormai da diversi anni impegnata in un lavoro di riscoperta e rilettura dei lavori di importanti autori classici denominato “il Decalogo“. I giganti fa parte della trilogia del mito ed ha la particolarità di essere l’ultimo testo di Pirandello rimasto per di più incompiuto causa la morte del drammaturgo durante la sua stesura.
Scheda spettacolo a cura di Dimitri Frosali
Diviso originariamente in 4 atti, che nella nostra messinscena diventa però atto unico, in realtà rimane appunto incompiuto del quarto atto di cui resta solo una nota di regia dettata al figlio. Testo misterioso, allegorico, lunare, affronta nuovamente i temi cari a Pirandello mescolando il reale e l’irreale, dramma borghese e magia, teatro nel teatro come ne “I sei personaggi in cerca d’autore“, ponendosi in una labile terra di confine dove i contorni si confondono come nella luce accecante del giorno o nelle ombre della notte.
Nella nostra messa in scena, con l’abbattimento della quarta parete, il pubblico diventa corpo dello spettacolo come presenza al tempo stesso fisica e fantasmatica. La storia è in se semplice e narra di un gruppo di diseredati che trovano rifugio nella villa “La Scalogna“, vivendo di sogni, magia, essenzialità sotto la guida di un maestro/mago di nome Cotrone. È qui che un giorno arriva la “Compagnia della Contessa” chiamata a rappresentare “La favola del figlio cambiato“.
Da questo incontro nascono tensioni, evocazioni e situazioni al limite dell’assurdo che mettono in luce lo scontro fra una vita fatta di poesia e follia ed una fatta di realtà esacerbata e frustrazioni, fra un mondo di cultura ed una di arrogante ed arida produttivita’ rappresentato da I Giganti. E dove i vincitori e i vinti sono ormai chiari per un Pirandello ormai sempre più amareggiato.