Luglio falce in pugno
La mietutra
Viste le modeste estensioni del terreno seminato, per la mietitura del grano, ci siamo orientati nel cercare una piccola mietitrebbia. Così abbiamo trovato un contatto per poter noleggiare un macchinario condiviso da un gruppo di agricoltori del Mugello. Era tutto prenotato e organizzato per procedere alla mietitura il 10 luglio. Purtroppo, una chiamata all’ultimo istante, ci ha informato che la mietitrebbia era danneggiata e quindi non più utilizzabile.
La maturazione del grano ormai aveva raggiunto il culmine e un ulteriore rinvio avrebbe compromesso il raccolto. Per questo abbiamo comunque effettuato la mietutura del grano preparandolo così alla successiva fase della trebbiatura. Grandi e piccini si sono cimentati nel taglio a mano con gli strumenti e le tecniche utilizzate dai contadini del secolo scorso.
molta più biomassa e quindi crescere più vigorose. Questo è uno dei motivi per i quali, in situazioni di siccità, la competizione con le infestanti provoca più danni alla coltura.
La trebbiatura
Dopo una non facile ricerca abbiamo individuato un’azienda che ha messo a disposizione la propria mietitrebbia per lavorare il grano raccolto.
Il funzionamento della mietitrebbia è complesso. L’altezza di taglio viene regolata tramite una piattaforma di alimentazione che si alza e si abbassa a seconda delle necessità. Il prodotto sgranato dalla mietitrebbia viene suddiviso in paglia (che a sua volta è scaricata sullo scuotipaglia) e in semi. Questi, insieme ai frammenti di paglia e alla pula, cadono attraverso la griglia del contro battitore sul piano alimentatore, il quale convoglia il materiale verso il sistema di pulitura.
Alla fine del processo di trebbiatura abbiamo raccolto circa 200kg di grano. Dal grano raccolto toglieremo circa 50kg che saranno impiegati nella prossima semina che avverrà a novembre-dicembre. Così facendo la popolazione del grano evolve grazie alla selezione naturale, e si adatta, anno dopo anno, all’ambiente in cui viene coltivata, al tipo di terreno e alle tecniche agronomiche utilizzate.
La prossima fase, la molitura del grano
Consegna della farina e del pane
Con la mietitura e la trebbiatura del grano di San’Angelo e la successiva molitura abbiamo terminato il ciclo di attività legate al progetto. Quindi, terminata la molitura, sarà possibile consegnare, ai partecipanti del progetto “Adotta un seme di grano“, il prodotto finale del grano di Sant’Angelo. Ogni socio può scegliere se ricevere 2kg di pane oppure 3kg di farina. A tal proposito vi chiediamo di inviarci per e-mail (ilgranodisantangelo@santangeloaps.org) la vostra scelta indicando, nell’oggetto, il nominativo presente nell’attestato che vi abbiamo rilasciato al momento dell’adesione. Per poter coordinare le consegne è importante inviare la comunzione non oltre il 18 di settembre.
A breve vi informeremo sulla data dell’evento, a conclusione del progetto di adozione del grano di Sant’Angelo, dove sarà effettuata la consegna della farina e del pane.