Quest’anno è tornata la nostra giornata dedicata alle tradizioni di San Giovanni, dopo il successo ottenuto dalla prima edizione 2019.
Abbiamo avuto il piacere di ospitare molti partecipanti, anche di nazionalità diverse, e di confrontarci su diverse tematiche. Tra queste anche il cambiamento climatico in atto e la siccità che ormai da mesi sta interessando il nostro territorio. L’evento si è svolto a Sant’Angelo dalle 17 alle 23:30 circa e ha previsto una passeggiata erboristica, una serie di dimostrazioni sulle preparazioni di San Giovanni e una cena seguita da un’allegra serata di balli popolari.
Passeggiata erboristica
Dopo una breve presentazione dell’evento e una bevanda rinfrescante, i visitatori sono stati guidati lungo un breve percorso nei territori limitrofi alla chiesa di Sant’Angelo per riconoscere le erbe spontanee presenti, con particolare riferimento alle erbe legate alla tradizione di San Giovanni. Abbiamo avuto modo di constatare sul campo come il cambiamento climatico in atto produca un’anticipazione delle fioriture di alcune “piante di San Giovanni”, prima tra tutte l’iperico (Hypericum perforatum).
Dimostrazioni
Sotto le fronde del grande tiglio dell’ ”Orto del prete”, Beatrice, Nadja e Serafino hanno parlato delle tradizioni legate al giorno di San Giovanni, trionfo della luce sulle tenebre, fase astronomica peculiare e carica di energia positiva.
Beatrice ha condiviso il rituale di preparazione e gli ingredienti della “sua” acqua di San Giovanni, elisir di bellezza e portatrice di buon auspicio. Nadja ha illustrato la preparazione e gli usi tradizionali dell’olio di iperico, detto anche “olio rosso” per il tipico colore che assume dopo il processo di macerazione. Infine Serafino ha spiegato la ricetta del nocino. Un liquore digestivo e aromatico che secondo tradizione viene preparato con il mallo delle noci raccolte proprio durante la vigilia di San Giovanni. La preprazione segue uno specifico rituale che affonda le sue radici nel paganesimo.
Cena e balli
Una cena a base di pietanze semplici e gustose, e poi via a ballare! I balli popolari sono stati proposti e guidati da Luigi di Guida, esperto di tradizioni e balli popolari. Inoltre tre esperti (e simpatici!) organettisti hanno accompagnato le danze . Alcuni si sono lanciati nei balli popolari, modalità divertente e ormai quasi perduta di partecipare, esprimersi e comunicare in un gruppo, altri si sono semplicemente goduti la piacevole frescura della sera.